Teatri

Palmanova

  • Teatro Gustavo Modena

    Via Dante, 16 – Palmanova (UD)

  • Inizio spettacoli

    20.45
  • Informazioni

    tel: 0432 924148

    email: biglietteria@ertfvg.it

Abbonamenti

ABBONAMENTI:

Platea interi € 140,00

Platea ridotti € 110,00

Platea giovani € 80,00

Galleria interi € 100,00

Galleria ridotti € 80,00

Galleria giovani € 60,00

 

CAMPAGNA ABBONAMENTI IN TEATRO:

Rinnovo abbonamenti e cambio posto: da lunedì 9 ottobre a sabato 14 ottobre;

Nuovi abbonamenti: da lunedì 16 ottobre a sabato 21 ottobre, venerdì 10 e sabato 11 novembre.

ORARI: dalle 17:30 alle 19:45

Biglietti

BIGLIETTI:

Platea interi  € 25,00
Platea ridotti  € 20,00
Platea giovani € 16,00
Galleria interi € 20,00
Galleria ridotti € 18,00
Galleria giovani € 14,00

 

PREVENDITA:

Per il primo spettacolo:

  • online da lunedì 23 ottobre;
  • in teatro i due giorni precedenti lo spettacolo dalle 17:30 alle 19:45 e il giorno dello spettacolo dalle 17:30 a inizio spettacolo.

Per tutti gli spettacoli della stagione:

  • online da mercoledì 15 novembre;
  • in teatro i due giorni precedenti lo spettacolo dalle 17:30 alle 19:45 e il giorno dello spettacolo dalle 17:30 a inizio spettacolo.
  • Online su ertfvg.vivaticket.it

 

Depliant

Scheda tecnica

PALMANOVA, IL TEATRO NELLA CITTA’ FORTEZZA

 

La città fortezza di Palmanova, sotto il dominio degli Austriaci, nell’Ottocento, visse una fase di discreto benessere economico, riscontrabile anche in tutta la Regione, dove fu incentivata la costruzione di nuovi teatri, sia nelle grandi città come Trieste e Udine sia nei piccoli centri di provincia. I teatri svolgevano un ruolo di appartenenza al territorio, di sviluppo culturale e di rappresentanza.

L’esigenza di edificare anche a Palmanova un Teatro di Società nacque intorno al 1841 per iniziativa di un gruppo di cittadini benestanti, guidati dagli avvocati Antonio Simoni e Antonio Monte Rumici. Molti teatri sorti in piccole realtà venivano definiti sociali, appellativo che indicava la partecipazione attiva delle persone che investivano per la costruzione di nuovi edifici.

 

Un’eleganza sobria

Il progetto riscosse un immediato successo e la sua realizzazione fu affidata all’architetto pordenonese Giovan Battista Bassi. L’edificio, situato nel centro della città stellata, si distingueva per la sobria eleganza, a dispetto delle ridotte dimensioni. Lo stesso Bassi racconta: “tentai di imprimere nel teatro di Palma un po’ d’espressione nelle forme e cogliere i mezzi dell’Architettura […] la convenienza e l’economia”.

La facciata, ancor oggi visibile, è in stile neoclassico, scandita da un ordine gigante di semicolonne doriche, mentre la sala interna aveva una pianta a ferro di cavallo sulla quale si affacciavano tre ordini di palchi e un loggione. L’inaugurazione ebbe luogo il 7 ottobre 1843 con uno spettacolo d’opera. Sfuggito alla distruzione durante la Prima Guerra Mondiale, il teatro fu in seguito varie volte modificato, sopprimendo i palchi e ampliando la platea e negli anni ‘50 del Novecento fu trasformato in cinema.

L’attuale ristrutturazione, realizzata dallo Studio Architetti Avon Associati, è stata rispettosa dell’originale struttura ottocentesca, recuperando la destinazione iniziale della sala e le sue ottime caratteristiche acustiche.

 

L’attore e il patriota

Il teatro è dedicato a Gustavo Modena, attore e patriota che giunge al Teatro Sociale di Palmanova nel 1844 con la sua compagnia e lo rende subito celebre grazie al carattere fortemente innovativo dei suoi spettacoli.  Egli propone, infatti, una nuova tecnica recitativa basata sull’immedesimazione e sulla comprensione dello spessore umano del personaggio da interpretare. Collaboratore di Mazzini, Modena guida inoltre l’insurrezione antiaustriaca del 1848, usando la sala teatrale come quartier generale. Il teatro svolge pertanto un ruolo non solo di celebrazione mondana e svago, ma anche di fucina per la diffusione di idee liberali.

Il 19 febbraio 2000 il Teatro Modena è stato inaugurato con la rappresentazione del Barbiere di Siviglia e da subito è diventato il fulcro della vita artistica e sociale di Palmanova con l’obiettivo di ridare alla città una prestigiosa sede teatrale e un’adeguata struttura per convegni.

Fin dal 1999 il Comune di Palmanova aveva intanto aderito, in qualità di socio, all’ERT collaborando, in stretta sinergia con lo stesso, per una programmazione di attività di prosa, di danza e di musica, che evidenziano il ruolo culturale e turistico che la città, Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, ha assunto in questi anni sul territorio regionale.

 

Gabriella Del Frate

Responsabile del Servizio Beni e Attività culturali, Direzione del Civico Museo storico del Comune di Palmanova